LO SGUARDO DI LELETTA: UN RACCONTO CHE VA OLTRE AL FATTO SPORTIVO

CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE – 21 APRILE 2024

LO SGUARDO DI LELETTA: UN RACCONTO CHE VA OLTRE AL FATTO SPORTIVO

Lo stupore di Leletta lo si legge tutto nel suo sguardo. Dall’alto del maniero osserva il sole iniziare il suo consueto, ma non scontato, viaggio giornaliero nell’esordio del 21 aprile 2024; non una data qualunque ma scelta nel contesto della ricorrenza del 25 aprile dedicata al ricordo della Resistenza della quale Lei, la Staffetta partigiana Leletta D’Isola, era stata attrice protagonista in compagnia di Pompeo Colajanni e Ludovico Geymonat.

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Rettifica Urgente Regolamento Staffetta la Resitenza di Leletta

LA RESISTENZA DI LELETTA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE 21 APRILE 2024

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MoonBracco 2024 90 giorni alla seconda edizione

Dopo il successo dell'anno scorso vi riproporremo la seconda edizione della Monnbracco Trail. A breve regolamento e modalità di iscrizione.  Sperando di poter finalmente farvi scoprire il percorso che avevamo studiato alla scoperta di Balma Boves e altri posti incantevoli della montagna di Leonardo iniziate a scaldare i motori.

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 Alle 14,00 del pomeriggio di Domenica 23 settembre 1984 sulla pista dell’impianto di atletica di Luserna si svolse l’atteso confronto. Alla partenza dell’ultima batteria della 24 x 1 ora di Luserna (2° edizione) erano schierati i rappresentanti di sette società sportive che avevano dato vita alla manifestazione. Tra di loro il cavourese Guido Turaglio ed il lusernese Ezio Martina. Il primo, atleta ecclettico amante delle Marce Alpine ed il secondo specialista dell’atletica su pista con un tempo di livello nazionale sui 1500 metri (Juniores). Proseguirono spalla a spalla i due contendenti per oltre mezz’ora sostenuti dal numeroso pubblico presente sugli spalti ad assistere alle fasi conclusive dell’evento sportivo. Poi, con l’andare dei giri prevalse il passo montanaro, ma dotato di maggiore resistenza, del cavourese Guido Turaglio. Per questo suo resistente incedere veloce fu soprannominato “duracell” e concluse la sua ora di fatica percorrendo 17 km e 575 metri (circa 44 giri di pista). Il suo avversario concluse in terza posizione la batteria con 17 km e 50 metri.

La staffetta 24 x 1 ora di Luserna, allestita dalla Atletica Natura Holding, si svolse per due edizioni negli anni 1981 e 1984. Il campo di gara era la pista di atletica di Luserna San Giovanni. Partenza della prima batteria alle ore 15 del sabato e poi a seguire ogni ora ininterrottamente con conclusione alle 15 della domenica successiva.

Alla prima edizione parteciparono 12 squadre delle quali 2 composte da sole donne. L’Atletica Fossano si impose (372,448 km) davanti alla “rappresentativa” della Val Pellice (372,210 km).  I migliori tempi individuali furono realizzati dal fossanese Giorgio Silvestro (17,991 km) davanti a Silvio Gerlero (Val Pellice - 17,803 km) e Guido Turaglio (Atletica Cavour - 17,709 km).  Nella categoria femminile i migliori tempi li fecero registrare Rita Marchisio (16,708 km), Elena Dugono (15,491 km) e Elena Savasta (15,540 km).

La seconda e ultima edizione (1984) le squadre partecipanti scesero a 7 (per 24 atleti = 168 partecipanti). Vinse l’Atletica Cumiana – Mobili Toscano con 357,308 km complessivi davanti alla Polisportiva Villarese (349,308) e la Riv Skf (348,156). La classifica individuale vide prevalere Guido Turaglio (Atletica Cavour 17,575) davanti a Carlo Dalmasso (17,173) e Ezio Martina (17,050). Maria Long la migliore atleta femminile (13,676) davanti alle non meglio identificate Martina T. (13,594) e Miegge A. (13,580).

Ma la 24 x 1 ora di Luserna non fu solo agonismo allo stato puro: il carattere festaiolo della manifestazione emerse anche per la necessità delle varie squadre di dotarsi di un proprio box (tenda) organizzativo per tutte le 24 ore ed i modi per stare svegli la notte si possono immaginare. Anche la “goliardia” fece da contorno alla manifestazione sportiva: trovare 24 atleti per ogni società da fare correre in pista per un’ora intera non era cosa facile. Gli atleti accreditati di misure modeste vennero fatti correre nel buio della notte ed alcuni di questi limitarono la corsa solo al tratto illuminato della pista…Ma il fatto più eclatante toccò ad una compagine non per nulla autodefinita “I Vitelloni” ben tre di loro non si presentarono alla partenza all’ora stabilita costringendo i compagni di avventura a sobbarcarsi un’ora di straordinario!

Carlo Degio

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