45 storie inedite di inutili fatiche – 1 –
INCIPIT


Esistevano la Conca del Pra, i Rifugi Jervis, Barbara e Granero, il Colle Barant (o Baracun), il Colle Manzol Ahi!), Partia da Munt, la Ciabota, gli stessi Crin ‘d Puluciu prima del 1972, anno nel quale prese forma il più amato progetto di correre le montagne? Forse si ma il tutto era un normale scenario alpino, simile a mille altre pittoresche cartoline di montagna… Poi, venne la Tre Rifugi!
PRIMA DELLA “PRIMA”
La Genesi della Tre Rifugi (dal libro “30 Tre Rifugi – ricerca di Marco Fraschia) affonda le radici in quel verbale dell’Unione Alpinistica del 4 giugno 1901 che riporta letteralmente: “Munch propone si faccia una corsa di resistenza la quale venga incoraggiata da premi a vincere”.
L’impegno prese forma con l’organizzazione di due “corse di resistenza”: Torre Pellice – Castelluzzo e ritorno e Torre Pellice – Bobbio Pellice e ritorno lungo la strada provinciale. I rispettivi vincitori (ovviamente solo maschili) furono Coisson Augusto (1.31’) per la prima e Albericco Giacinto (1.27) per la seconda. Il risultato crono “Parrebbe incredibile a chi conosca la via, se non fosse accertato da una giuria fededegna” (Gli antesignani dei moderni ed attuali “Truk e Branca” n.d.r.).
A CESANA LO CHABERTON DETTA LA LINEA
In tempi più recenti (?) l’idea prese forma nel 1964 in quel di Cesana dove i fratelli Gianni e Piero Mallen contribuirono all’allestimento del “Trofeo Monte Chaberton”, marcia alpina per coppie di atleti di 18 km con dislivello positivo di 1400 metri e negativo di 1800. Primi vincitori i Pinerolesi (Valle Chisone) Sergio Comba e Bruno Girard (’64 e ’65) cui seguirono gli Angrognini Sandrino Odin e Giulio Chauvie (’66) ed i “foresti lombardi” Bedotto e Scapolo (’68). Nel ’67 la gara venne annullata per un incidente mortale.
TRE RIFUGI. Data di nascita: 28 aprile 1972
Seduta del Consiglio Direttivo del Cai Uget Valpellice, terzo punto all’Ordine del Giorno: “Gara di Marcia Alpina” (dal libro “30 Tre Rifugi – ricerca di Marco Fraschia). Data individuata: 20 agosto 1972. Formula tecnica: a coppie. Alcune critiche, su questo punto, vengono sollevate dallo S.C. Angrogna (già allora la cosa era dibattuta) ma la risposta del Presidente del Cai – Uget è perentoria: “è la meno pericolosa per i corridori e la più sicura per gli organizzatori”. Inoltre si decide: “una volta per tutte, che ai controlli fissi gli atleti devono transitare insieme…”. Per la logistica viene utilizzata la strada militare Bobbio – Barbara – Barant – Jervis ed il supporto operativo degli Alpini del Battaglione Susa – IV° Reggimento Alpini di stanza a Pinerolo che “non possono, tuttavia, fornire i pettorali e lo striscione del traguardo”.
Per l’ospitalità degli atleti: “oltre alla capiente ricettività del Rifugio Jervis si propone di usare anche la dipendenza Mirabores rifornita di balle di paglia nuova e pulita”.
L’idea della manifestazione: “sta occupando in modo totale l’entusiasmo e le energie dei Consiglieri presenti” (del Cai – Uget Val Pellice n.d.r.)
Questa la Genesi cui seguiranno storie e leggende che hanno reso celebre la Regina delle “Inutili Fatiche”

 

Carlo Degiovanni

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