Gli habitué delle quattro ruote hanno storto di sicuro il naso, ma si sono dovuti arrendere e avranno  accettato questa limitazione con spirito di sacrificio (d’altronde sbaglio o è stata anche la prima domenica di Quaresima?).

Le vie e le piazze del centro sono state letteralmente invase da una folla oceanica che ha fatto da degna coreografia alla quarta edizione della riuscitissima JUST THE WOMAN I AM: evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sul cancro, organizzato dal Sistema Universitario torinese. Anche quest’anno la manifestazione ha riscosso un grande successo e risonanza su tutto il territorio piemontese e nazionale. Trend in costante crescita: quest’anno 15.000 persone circa hanno partecipato alla corsa/camminata non competitiva.  Ma il 5 marzo non è stato solo corsa: un fitto programma di iniziative si sono svolte in Piazza San Carlo quali lezioni aperte di fitness e danze, nonché è stata allestita un'area stand dedicata alle associazioni femminili impegnate contro la violenza sulle donne.

L’aria che si è respirata (finalmente un po’ più pulita che non fa bruciare la gola) e l’atmosfera inusuale venutasi a creare proprio per l’assenza delle macchine, ha riportato indietro la memoria ai meno giovani a circa 45 anni fa quando, a cavallo tra il 1973 ed il 1974, il governo italiano fu costretto ad emanare disposizioni volte al drastico contenimento del consumo energetico, a causa della crisi petrolifera, che portarono al divieto assoluto di circolazione nei giorni festivi dei mezzi privati: era l’epoca dell’austerity.

Corsi e ricorsi della storia: all’epoca si era costretti a camminare perché non c’era sufficiente disponibilità di benzina; adesso si cammina perché c’è troppo inquinamento … ergo … sarebbe stato più saggio e salutare non smettere di camminare …

Tale filosofia di vita i ns diavoletti l’hanno capita da tempo e la mettono in pratica eccome … pensate domenica si è svolta la  IX edizione della Recordando V Memorial Fulvio Albanese, con possibilità di cimentarsi su due distanze: 10 chilometri o 6 ore. Entrambe le distanze si sono disputate sull'anello di 2 km misurato ed omologato proprio in occasione del mondiale, con partenza alle ore 10.00 dalla pista dello stadio Primo Nebiolo situato proprio nel centro del Parco Ruffini, sui cui viali si snoda il resto dell'anello. Non si poteva sperare di meglio nella prima domenica ecologica con blocco del traffico. Un sole splendente ha accolto gli oltre 400 partecipanti.  Avvincente la gara delle 6 ore che fin dalle prime battute ha visto in testa Luigi Carbone, aggiudicandosi la vittoria percorrendo 75 Km e 762 m, seguito da Fabrizio Colombo dell'atletica San Marco con 74 Km e 702 m, terzo Stefano Scroglieri dell'Atletica Palzola che per meno di 200 m (74 Km, 407 m) si è dovuto accontentare della medaglia di bronzo. Tra le donne dominio incontrastato di Julie Fatton (68 Km, 765 m), seconda la porta bandiera dei colori di casa Silvia Caraffa Braga, vincitrice della passata edizione che si è fermata a 64 Km, 658 m e terza Erika Pinto del Carignano Run all'esordio sulla specialità del ultramaratona con un apprezzabile 62 Km, 909 m. 

Tra questi “titani” non potevano mancare i ns portacolori: ben quattro “diavoletti” concludono egregiamente nella TOP 100, l’estenuante prova.

In totale, pensate  percorrono  220,372 km !!!

Ecco le loro prestazioni da recordman:

7^    posto assoluto  ( 3^ di cat. SM 45)  BOAGLIO Chiaffredo Claudio, km 69.013;

53^      “        “          (8^ di cat. SM 50)   BRUNO Sergio, km 53.204;

65^      “        “          (5^ di cat. SM 40)   BARBERO Gianluca, km 52.00;

92^     “         “          (1^  di cat. SM75)   DONATO Gallo, km 46.155.           

 

In mattina inoltre, lungo i sentieri delle colline pinesi e del Parco di Superga, si è svolto il 1° Trail al Pino con un percorso di Km 18,5 e dislivello di +700m.

Anche in questa manifestazione, che ha visto alla partenza circa 160  atleti, tre ns. diavoletti hanno lasciato l’impronta del loro passaggio:

DEPETRIS Massimo, 4^ assoluto e 1^ di categoria, lascia intendere di essere già in ottima forma per una stagione promettente: gli avversari sono avvisati …

BONANSEA Enrico Maria, 22^ assoluto e 2^ di categoria: da quando è transitato nei “vecchietti” fa strage di podi ... ogni gara è un’affermazione !!! (ndr. Carlo prenda appunti che se continua così lo deve inserire nella vetrina degli Invincibili…)

ODETTO Gianluca, 36^ assoluto, ottima prova, sempre nella parte alta della classifica, tra i migliori. 

Avanti diavoletti la stagione è cominciata … camminate o correte … l’importante è usare il meno possibile l’automobile !!!                                                                                                           E.Bolla

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