LO SGUARDO DI LELETTA: UN RACCONTO CHE VA OLTRE AL FATTO SPORTIVO

CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE – 21 APRILE 2024

LO SGUARDO DI LELETTA: UN RACCONTO CHE VA OLTRE AL FATTO SPORTIVO

Lo stupore di Leletta lo si legge tutto nel suo sguardo. Dall’alto del maniero osserva il sole iniziare il suo consueto, ma non scontato, viaggio giornaliero nell’esordio del 21 aprile 2024; non una data qualunque ma scelta nel contesto della ricorrenza del 25 aprile dedicata al ricordo della Resistenza della quale Lei, la Staffetta partigiana Leletta D’Isola, era stata attrice protagonista in compagnia di Pompeo Colajanni e Ludovico Geymonat.

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Rettifica Urgente Regolamento Staffetta la Resitenza di Leletta

LA RESISTENZA DI LELETTA – VILLAR DI BAGNOLO P.TE 21 APRILE 2024

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MoonBracco 2024 90 giorni alla seconda edizione

Dopo il successo dell'anno scorso vi riproporremo la seconda edizione della Monnbracco Trail. A breve regolamento e modalità di iscrizione.  Sperando di poter finalmente farvi scoprire il percorso che avevamo studiato alla scoperta di Balma Boves e altri posti incantevoli della montagna di Leonardo iniziate a scaldare i motori.

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Correva l’anno 1987 quando la Rocca di Cavour fu protagonista del Campionato Italiano di Corsa in Montagna  a staffetta che registrò la sorprendente sconfitta (a quei tempi) della Forestale Roma (3°) ad opera della Alitrans di Verona. Seconda arrivò la compagine di S. Giovanni Bianco di Domenico Salvi.  I nomi allora erano i vari Bonzi, Vallicella, Pezzoli, Fregona …eredi di un tale Giupponi che per anni era stato il pioniere delle fatiche montane.

 passaggioErano gli anni dell’Atletica Cavour, gloriosa compagine locale, integrata a dovere da campioni “oriundi” che per un decennio portò la Rocca di Cavour a spasso per l’Italia della Corsa in Montagna e portò la stessa Italia a conoscere la stranezza geologica di Cavour.

 Peraltro quest’anno ricorre il decimo anniversario della scomparsa del campione più rappresentativo della corsa cavourese, Guido Turaglio, ricordato ieri sera insieme ai compagni di strada Mauro Priotti e Domenico Bruno Franco.

 La Rocca fu protagonista per 27 anni  delle gesta atletiche dei corridori del cielo. Esaltata dai più e meno amata dagli “stradisti puri”. Eclatante l’affermazione di un eminente atleta di pista e strada, Renato De Palmas, che si ritirò dopo poche centinaia di metri dalla prima edizione della “Cursa ‘dla Scala Santa” nel 1975 durante la prima ascesa assoluta alla Rocca sbraitando agli spettatori attoniti: “ non sono mica una capra!”

lantermino Poi il silenzio fino a mercoledì 3 Luglio  serata nella quale il sottoscritto, e poi non parlerò più di me, ha chiamato a raccolta  amici e sportivi per festeggiare, con la riproposizione della  gara a cronometro sui sentieri della Rocca, i “quasi 60” anni di età.

La sintesi della serata di sport cavourese  può essere solo questa: meravigliosa!!!

Si attendeva la pioggia ed invece il tempo meteorologico è stato quello giusto e sono arrivati invece 177 atleti  a misurarsi sui 3,5 Km con 200 metri di dislivello del tracciato di gara nei boschi della Rocca.

 Di uno occorre parlare subito per il dovuto rispetto: all’appuntamento non ha voluto mancare nonostante avesse in giornata “provato” il percorso della Tre Rifugi: 54 Km e 3800 metri di dislivello.

E’ partito con il n. 1 con le gambe pesanti ma con il cuore grande così. Paolo Bert e riuscito comunque nell’impresa di arrivare con i migliori.

 podio cavourLa competizione ha visto l’assoluto dominio degli atleti della Valle Varaita calati in massa alla serale di Cavour. I primi 5 posti del podio (sarebbero solo tre ma a Cavour vige il regolamento locale) con la strepitosa affermazione del giovane Manuel Solavaggione di quattro (4) secondi più veloce di Danilo Lantermino, la punta di diamante giallonera nelle gare di lunga e lunghissima distanza. Leonardo Giletta, il più giovane stante i suoi “quasi 19” anni  al terzo posto ed un futuro di grandi aspettative. Poi Simone Peyracchia e Maxim Ioan hanno chiuso l’acuto dei protagonisti varaitini.

podio femminileDa Bologna invece è arrivata la protagonista femminile. A dire il vero è di origine rumena  ed in patria è stata campionessa nazionale sui 10.000 metri. Domenica ottima attrice a Finestrelle nella 4000 gradini CorriForte organizzata da Marco Isoardi (altro Cavourese protagonista nello sport come atleta prima e organizzatore dopo) ha saputo di questa curiosa manifestazione sportiva e si è presentata al via: Nanu Ana  del G. S. Gabbi  è stata l’unica ad infrangere il dominio giallonero conquistando il gradino più alto del podio. Elena Bagnus (Pod. Valle Varaita) si è fatta carico di ristabilire le gerarchie anche tra le donne finendo in seconda posizione davanti a Morena Almonti del Gruppo sportivo Ferrero di Alba.

Premiazione inusuale quella cavourese: assenti le categorie in ossequio alle vecchie consuetudini (e logiche) che voglio che il vincitore di una gara sportiva sia uno solo al maschile ed una sola al femminile.

Consegnati riconoscimenti invece ai protagonisti, troppe volte in ombra, delle manifestazioni sportive ovvero gli Organizzatori. Coloro che non limitano la propria attività alla pratica dello sport ma che organizzano manifestazioni a volte al limite dell’impossibile permettendo agli atleti di esprimere le loro potenzialità

Ricordato, primo fra tutti, Felice  Cacciolatto di Sanfront, protagonista di una stagione esaltante della  Atletica Sanfront specie nel settore giovanile e poi Claudio Merlo, Giulio Peyracchia, Graziano Giordanengo, Daniele Catalin. Uomini che lavorano per costruire occasioni di sport.

Presenti anche Mauro Riba  Vice Presidente  Regionale Fidal e e Rosy  Boaglio  Presidentessa della Provincia di Cuneo: ieri sera hanno potuto constatare che la Corsa in Montagna “è viva e corre insieme a noi”.

Carlo Degiovanni

CLASSIFICHE

 

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