Partiamo dalla vicina Cesana Torinese dove si è ripetuto, dopo il successo dello scorso anno, il Trofeo Monte Chaberton. Gara che nacque nel lontano 1964 per diventare dopo quasi trent’anni un evento storico. Inizialmente corsa a coppie, divenne poi individuale fino al 1992, anno dell’ultima edizione prima di un lungo periodo di stop durato 15 anni. Negli anni tra il 2007 e il 2010 si corse un’edizione “Marathon” con i suoi 42 km di sviluppo per poi tornare, dallo scorso anno, al percorso classico delle prime edizioni. In questo caso sono 25 i chilometri e 2.000 i mt.di dislivello positivo, ma attenzione a considerarla una gara “normale”, in quanto in questo caso diversi fattori, primo tra tutti l’alta quota (la vetta dello Chaberton misura ben 3.130 mt.) può giocare brutti scherzi. Giornata stupenda con un cielo limpido e le montagne innevate a fare da splendida cornice. Per quanto riguarda la gara dominio assoluto della Valetudo che ha piazzato ben tre atleti sui tre gradini del podio: vittoria per Cristian Minoggio con uno stratosferico 2h45’13”. Dietro di lui Gianfranco Danesi staccato di 8 minuti (2h53’05”) e il nostro Claudio Garnier (3h01'23") che ricordiamo vincitore dell’edizione 2015. Anche tra le donne successo Valetudo con Emanuela Brizio (3h20’31” e 14a assoluta!!!). Completano il podio Raffaella Miravalle (Atletica Monterosa) che ricordiamo per diversi anni protagonista alla nostra 3 Rifugi Valpellice, e Elisa Almondo (A.S.D. Brancaleone Asti).
Nella splendida Val di Fiemme (e precisamente a Tesero) si è corsa invece l’undicesima edizione della Stava Mountain Race, valida anche come terza prova del circuito La Sportiva Mountain Running Cup. Il circuito tra l’altro vedeva al comando, dopo le prime due prove, il nostro Paolo Bert, vincitore qui a Tesero nel 2014 davanti a Fabio Bazzana. A prevalere nell’edizione 2015 fu invece Tadei Pivk, portacolori del Team Crazy Idea. In questo caso 25 i chilometri di sviluppo per un totale di 2.125 mt di D+, con partenza e arrivo a Tesero, passaggio in quota al Monte Cornon e Monte Agnello, punto più alto del percorso con i suoi 2.458 metri di altitudine. Paolo purtroppo parte leggermente infortunato a causa di una brutta storta alla caviglia rimediata proprio ieri qui in Val di Fiemme durante un allenamento. A causa di un forte temporale l’organizzazione si vede costretta ad accorciare il percorso per ragioni di sicurezza. Dominio dall’inizio alla fine per il valdostano Nadir Maguet (1h19'38") che fa il vuoto e vince davanti a Christian Varesco e Alfredo Gil, staccati di circa 3 minuti. Paolo con i denti stretti arriva comunque settimo a soli due minuti dal podio. Un piazzamento che dovrebbe inoltre consentirgli di mantenere la leadership del circuito.

D. Zoppi

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