Nella mia vita la voglia di correre c’è sempre stata , a volte più presente a volte meno, ma ad un certo punto ho iniziato a correre con un pò più di costanza grazie alla compagnia che ho trovato, ma anche per rimettermi  in forma e per scaricare lo stress .

Nonostante non fossi un esperto della corsa nella mia testa c’è sempre stato il sogno di correre la maratona nella “Grande Mela”,  tant’è che dopo un anno eccomi a correre la Maratona di Torino (..tanto per iniziare..)

Un’altra competizione di cui sentivo molto parlare era la TRE RIFUGI , ed ho avuto la fortuna di partecipare a tutte le tre versioni ( tutto sempre a modo mio),  ma avevo anche sentito di una 100 Km “del Passatore” e questa cosa era rimasta in un cassetto della memoria.

Quest’anno ho deciso di provarci, grazie anche alla disponibilità di Steven a farmi compagnia sul percorso, accompagnandomi in bicicletta.

E così mi sono ritrovato sotto lo striscione della partenza a Firenze in Via dei Calzaiuoli , in una calda giornata di maggio, dove la preoccupazione per una temperatura così elevata si sommava con tutte le altre che mi vengono prima di intraprendere qualcosa di impegnativo.

Ma finalmente, dopo una lunga attesa, visto che eravamo arrivati nella tarda mattinata con la navetta da Faenza, sono arrivate le 15.00 ed è iniziato il viaggio.

Si parte attraversando Firenze per dirigersi verso Fiesole, affrontando la prima salita che prosegue fino alla vetta Le Croci 450 mt +  in 13 Km, il caldo si fa sentire e si cerca di capire le gambe come girano, ogni tanto si incontra qualcuno con una pompa che ci bagna, c’è gente sul percorso che incita ma c’è anche la prima vittima probabilmente dovuta al caldo, una ragazza sdraiata sul bordo strada subito soccorsa.

Scollinato si ridiscende fino a Borgo S.Lorenzo arrivando al 32° Km; da qui si risale fino al passo Colla di Casaglia 720 mt + in 17 km. Al 35°  non mi faccio mancare una crisi che svanisce abbastanza velocemente, nella salita cerco di non strafare camminando alcuni tratti che ritengo più ripidi e così arrivo al passo al 48° km in 5h 03.

Inizia la discesa e tanta gente mi supera velocemente ma io sto lì tranquillo, i km passano comunque bene, ritengo sia buono economizzare; questa decisione mi premierà più avanti quando dal 70° km circa inizia un percorso fatto di pianura e sali-scendi morbidi, che non mi sembrano più così morbidi , ma tutto sommato  inizio a recuperare parecchie persone, anche se  Steven mi dice in un secondo tempo che dall’80°  km il mio volto si era fatto più tirato e si vedeva che stavo stringendo i denti.

Arrivo comunque al 95° ad Eramo e da li in poi ogni km percorso viene segnalato con un cartello, ad un certo punto dico a Steven  “qua ci fregano, hanno allungato i km, non mi passano più! ” ma tengo duro ancora un pò e sto per arrivare alla fine della gara  quando incrocio il vincitore Giorgio Calcaterra, che mi batte le mani e cerca il mio sguardo, un’emozione grande che mi fa giungere al traguardo .. 10h 45m FINITO !!

La 100 Km del Passatore, nonostante i tempi cronometrici, nonostante la corsa in sè, l’ho vissuta come una sfida con me stesso, cercando ogni tipo di appiglio per superare la fatica, come il pensare alle persone a te care e ad altre mille riflessioni e, nonostante la compagnia di Steven, che mi è stata veramente di aiuto,  chiudersi nei propri pensieri e passo dopo passo andare avanti.

Un altro valore che questo tipo di corsa ti dà è il poter incontrare diversi tipi di persone, come quelle che sul percorso ti incitano con applausi e altro, bambini che ti danno il cinque, persone ai rifornimenti molto disponibili , persone che incontri la sera prima a cena e oggi sono lì con te a faticare, persone che riconosco avermi superato in Piazza S. Marco nel 2014 alla maratona di Venezia  ma che sulle quali questa volta mi prendo la rivincita, persone come la vincitrice femminile della 6 ore di Torino fatta a marzo arrivata comunque dopo di me ma che qui si prende lei la rivincita arrivando 5 min prima di me.

Alla fine ho scritto tutto questo per far capire quando sono lunghi 100 km, il fatto è che sono ancora più lunghi .. a meno che non ti chiami Giorgio Calcaterra : 6h 58 min !!!

Ho tralasciato parecchi dettagli …….chissà che non vi faccia venire la voglia di scoprirli da soli…

 

Claudio Boaglio

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