MoonBracco 2024 90 giorni alla seconda edizione

Dopo il successo dell'anno scorso vi riproporremo la seconda edizione della Monnbracco Trail. A breve regolamento e modalità di iscrizione.  Sperando di poter finalmente farvi scoprire il percorso che avevamo studiato alla scoperta di Balma Boves e altri posti incantevoli della montagna di Leonardo iniziate a scaldare i motori.

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BAGNOLO P.TE – FRAZ. VILLAR – CASTELLO MALINGRI – DOMENICA 21 APRILE

CAMPIONATO REGIONALE DI CORSA IN MONTAGNA A STAFFETTA PER CATEGORIE ASSOLUTE, MASTER E GIOVANILI

Fortemente voluto dal Comune di Bagnolo ed allestito tecnicamente dalla ASD Podistica Valle Infernotto la manifestazione svilupperà i suoi percorsi nella splendida cornice del Castello Malingri di Villar Bagnolo P.te.

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Torna il Corri con il Maria Pia

Dopo le fatiche sulla neve e per la rifinitura della preparazione per gli imminenti appuntamenti della nuova stagione agonistica torna come di consueto torna, anche quest'anno, il Corri con il Maria Pia che si svolgerà il 24 marzo.

 

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L’intero percorso si sviluppa all’interno del Parco costituito nel 1995 per salvaguardare il grande interesse geologico, biologico e storico che il suo territorio rappresenta. Il tracciato si presenta molto panoramico in quanto è possibile ammirare l’intero versante orientale del Monte Somma con i Cognoli di Ottaviano nonché il versante orientale del Vesuvio.

Lungo i primi km di strada lastricata si è immersi in un paesaggio tipicamente agricolo, con un’abbondanza di ortaggi coltivati tra cui i tipici pomodorini (detti del «piennolo»), nonché diversi alberi da frutto (il fico, il pesco, il ciliegio e il pruno), mentre sul lato destro si individuano vigneti, noccioleti e qualche esemplare di castagno. Via via che ci si avvicina al crinale del Somma i segni della civiltà moderna lasciano il passo ad una natura incontaminata che crea un’atmosfera d’altri tempi: bosco di caducifoglie termofilo tipico del Monte Somma nel cui sottobosco ci sono, tra le varie piante, la robbia selvatica, il pungitopo, il ciclamino e la ginestra dei carbonai.

La pineta di pino domestico che segue al bosco costituisce una linea di demarcazione, ove il pendio si fa più ripido. Ci si addentra assaporando la quiete offerta dalla chioma ad ombrello dei pini che isolano dall’ambiente circostante, ove si viene inebriati dai profumi della resina e degli aghi. La fatica inizia a farsi sentire (sono passati solo 10 km !!) ma viene lenita dal magico canto degli uccelli. Dopo alcuni brevi strappi (saliscendi spezza gambe!!) ci si immette nella Valle dell'Inferno (mi domando: ”vuoi vedere che incontro qualche diavoletto vero?”) che rappresenta una delle più suggestive passeggiate del complesso vulcanico Somma-Vesuvio perché è poco battuta e perché qui si vive l'imponenza del vulcano osservando dal basso il Monte Somma e il Vesuvio. Essa è parzialmente invasa dalla lingua di lava dell'ultima eruzione del 1944, colonizzata dal lichene Stereocaulon Vesuvianum. L'ascesa al Cono è caratterizzata nel primo tratto da una serie di tornanti estremamente panoramici, ove la massiccia presenza di turisti conforta lo spirito degli atleti in gara: siamo accolti con calorosi applausi e incitamenti da stadio !! Dalla sommità del cratere si ammira l’antico vulcano del Monte Somma separato dal Vesuvio dalla Valle del Gigante, che ad ovest prende il nome di Atrio del Cavallo, e si riconosce il Colle Umberto sede dell’Osservatorio Vulcanologico Vesuviano (il primo in Italia fondato nel 1841). Raggiunta la Casetta del Presidio Permanente Vulcano Vesuvio si prosegue per un viottolo che presenta ripetuti affacci sulla bocca del cratere. Si scollina intorno al 15° chilometro e il mio riscontro cronometrico (sotto le due ore) mi dà quella carica in più per affrontare la discesa con rinnovata energia. Peccato che una leggera foschia non ha permesso di scorgere il panorama verso il mare: ragione valida per tentare di tornarci il prossimo anno, magari in compagnia di altri diavoletti!!

 Il diavoletto Enrico sulla bocca del cratere e all’arrivo

Raggiunta una capannuccia, si scende lungo le pendici del vulcano su un sentiero ripido ma molto corribile, sino a raggiungere il vecchio Piazzale situato nel comune di Ottaviano che è il punto di arrivo del busvia del Vesuvio con relativi turisti. Si prosegue in discesa lungo un tratto dell’antica strada lastricata per poi svoltare a sinistra immettendosi in un tratto di macchia mediterranea, che affaccia su un grande slargo invaso da depositi piroclastici, ove è approntata l’area ristori già incrociata all’andata. Da qui inizia l’ultima impegnativa salita in direzione del Monte Somma, raggiungendo i Cognoli di Levante sui quali è posta la più bella formazione di lava “a corda” del Vesuvio incisa da una profonda crepa in cui alloggiano numerose specie di felce. Il sentiero, immettendosi in una pineta, perde rapidamente quota, prosegue in un bosco raggiungendo il Largo dedicato al finanziere Angelo Prisco, assassinato dai bracconieri nel 1995.  Si prosegue su un tratto agevole lungo il quale si nota la presenza dell'ontano napoletano. Proseguendo si incontrano, nella parte terminale, una serie di saliscendi che conducono all’arrivo, coincidente con la partenza.

Per quanto attiene l’aspetto agonistico, si registra la partecipazione di circa 180, classificati in 164: si vede che il caldo e la lunghezza del percorso si sono fatti sentire!!

Porta a casa la vittoria VOLPE Michele (2:48:01) dell’ASD Aequa Trail Running (cat. M45 !!); 2° MELINARD Lionel (2:54:30) dell’Atletica Olimpic Marina; 3° GIORDANO Giovanni (2:55:12). 

L’atleta EMPOLI Valeria (3:34:26) della società sportiva OSIMO si impone nella categoria femminile. La seconda piazza va all’atleta AVOLIO Lucia (3:45:14) della Napoli Nord Marathon. Perfeziona il podio DE FEO Daniela (3:49:9) dell’ASD Aequa Trail Running.

Chi scrive centra l’obiettivo delle quattro ore (3:58:30), classificandosi al 65° ( 8° di categoria M45).      

E.Bolla

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