Il trail classico è rimasto lungo 25 Km ( mt.1650 D+), mentre l’ultra trail è passato dai 58 km della scorsa edizione ai 60 “ufficiali” (in realtà oltre 62 km per i GPS degli ultrarunners finisher) di quest’anno per un dislivello di 4000 mt.

Le avverse condizioni climatiche, purtroppo, hanno condizionato entrambi i tracciati e gli organizzatori, guidati da Mimmo Domenighini, hanno apportato alcune modifiche ai percorsi, eliminando i passaggi più esposti con arrampicate su corde fisse, nonché  posticipato di un’ora e un quarto l’orario di partenza dell’ultratrail: scelta saggia che ha permesso lo svolgimento dell’intera competizione sportiva in condizioni di relativa sicurezza, atteso un lieve miglioramento delle condizioni meteo. 

La prima parte della gara è stata praticamente uguale per entrambe le distanze: salita a La Veulotta, l’ulteriore ascesa nel bosco e i passaggi nei villaggi di Licony e Planaval. Poi ridiscesa verso Challancin, La Salle e transito/arrivo a  Morgex. Qui si è fermato il tracciato del trail.

Per l’ultra, invece, il tempo di rifocillarsi al ristoro nella via principale del villaggio di Morgex e, poco dopo il campo sportivo, subito sù per una dura e lunga salita che ha consentito di raggiungere il Colle San Carlo (preceduto da un bel tratto pianeggiante che, in caso di bel tempo, offre un’impareggiabile  vista sulla catena del Monte Bianco) e poi ancora fino al Col Croce. Da qui giù a capofitto verso il lago d’Arpy e il villaggio omonimo. Poi ancora falsipiani e discese fino al traguardo a Morgex, dopo aver disegnato un ideale otto sui due versanti della Valdigne.

Al via, in entrambe le competizioni, si sono presentati i  migliori  atleti delle specialità, quali i due protagonisti del 2014 Franco Collé e Dennis Brunod (che tagliarono il traguardo insieme), lo svizzero Jules Henri Gabioud, nonché un’icona della sport di nome Bruno Brunod e la campionessa italiana Lisa Borzani.

La 60 Km è stata a senso unico. Franco Collé (Team Tecnica/Montura) ha attaccato ancora una volta il percorso a cavallo tra Morgex e La Salle vincendo per il secondo anno di fila. Il gressonaro ha tagliato il traguardo dopo 6h 08'43" impostando un ritmo altissimo già dai primi chilometri. Il valdostano è passato con quasi 3' minuti di vantaggio al primo rilevamento di Planaval (15 Km), poi da metà gara in avanti ha ulteriormente incrementato. Lotta serrata per i restanti due gradini del podio. Per tutta la gara si sono alternati il rumeno Maxim Ioan e il francese Jules Henri Gabioud. Alla fine l'ha spuntata Ioan che ha tagliato il traguardo dopo 6h 30'09"; terzo il transalpino Gabioud in 6h 36'52".  Testa a testa serrato al femminile tra la veneta Lisa Borzani e la valdostana Marlene Jocallaz. La padovana è transitata terza al primo rilevamento, poi ha preso il comando della corsa arrivando a un vantaggio massimo di 10 minuti (Arpy). In discesa è però arrivato il grande recupero della valdostana che sul traguardo ha accusato poco meno di 1 minuto da Borzani, vincitrice in 8h 25' 32". Terzo posto per Elisabetta Negra in 8h 39’02”.

Il nostro portacolori Enrico Bonansea, firma un’altra delle sue imprese chiudendo l’ultratrail in 9 h e 40’, classificandosi 85° assoluto su 249 e 50° di categoria. Per lui un buon allenamento in previsione dei due importanti obiettivi di stagione: il nuovo Trail Cro-Magnon 122 km 6800 m D +  7800 m D- a luglio e a fine agosto l’ Ultra-Trail du Mont-Blanc 170 km e 10 000 m di dislivello positivo.( In bocca al lupo  ! ! )  

Dennis Brunod ha invece dominato la 25 Km in 2h 00' 11". Il valdostano al 15° chilometro aveva quasi 10' su Jacques Lino Chanoine che sul traguardo di Morgex ha poi terminato terzo in 2h 15' 01". Al secondo posto si è classificato Alberto Cheraz in 2h 14' 54".

Le prime tre donne sono state sotto le 3 ore di gara.

A vincere è stata la lombarda Francesca Fracassi (2h 44'29"), capace di precedere di soli 4'24" la Regina della Valle Infernotto, Monica Bruno Franco (2h 52’41”) e di 4'21" Jenny Ferrod (Monterosa).

La nostra atleta ha realizzato l’impresa compiendo un capolavoro nei circa 8 km iniziali di salita impegnativa: una progressione impressionante che le ha consentito di scalare i vertici della classifica, gestendo al meglio il resto della gara con discese tecniche ed impegnative con fondo, a tratti, reso scivoloso per l’abbondante acqua caduta nella nottata.

Io ho partecipato alla 25 km concludendola in 3h 06’59”, classificandomi 138 su 428 iscritti, 56° di categoria.  (Va bin parei)

Da segnalare gli apprezzati punti di ristoro e i ricchi pasta party della sera precedente e del pranzo.

Ringrazio Pier, Monica ed Enrico per la loro allegra compagnia in questa due giorni all’insegno del vero spirito trail: festa ed agonismo ! !

Arrivederci alla prossima avventura.

E.B.

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